mercoledì 28 maggio 2008

Agenti con ’superpoteri’ a caccia di MP3 e film copiati?


Un protocollo segreto, comune ai Paesi del G8, potrebbe regalare all’industria musicale e cinematografica uno speciale corpo di polizia dotato degli stessi poteri degli agenti di dogana.
Una sorta di “polizia del copyright” che, su semplice richiesta, potrebbe analizzare il vostro mp3 player oppure il laptop alla ricerca di file pirata.
Oppure anche di ordinare a un Internet service provider di consegnare dati personali del ’sospettato’, senza la necessità di fornire alcuna prova.
I membri del G8 potrebbero quindi accogliere la richiesta della RIAA convertendo i controllori di dogana in agenti al servizio dell’industria musicale e cinematografica.
L’Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) questo il nome del protocollo, dovrebbe essere discusso nel prossimo meeting G8 di Tokyo, in luglio.
Secondo le fonti di stampa canadesi che hanno dato la notizia, la mossa fa parte di un più vasto pacchetto di leggi per controllare le copie private e i diritti di copyright.
Quando si entra in una nazione, la polizia del copyright avrà il compito di controllare il laptop del viaggiatore, iPod, telefoni cellulari e altri dispositivi personali per contenuti che infrangono le leggi del copyright.
Chi venga sorpreso con un CD o DVD ‘rippato’ su disco potrebbe trovarsi in seri guai: di fatto essere alla mercé delle decisioni che prenderà il personale di dogana, in base a ciò che riterrà violazione del copyright.
Secondo la fonte, la proposta anti-pirateria è stata preparata in gran segreto per evitare di attirare critiche e opposizioni sul fronte della privacy. La nuova polizia del copyright potrà infatti multare o sequestrare il pc del viaggiatore senza che siano previsti la presenza di un legale o qualsiasi possibilità di difesa.
In breve la RIAA starebbe cercando di ottenere a spese dei contribuenti la propria polizia, ma soprattutto dotarla di ’superpoteri’.
Per approfondimento:
NationalPost

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