mercoledì 28 maggio 2008

Agenti con ’superpoteri’ a caccia di MP3 e film copiati?


Un protocollo segreto, comune ai Paesi del G8, potrebbe regalare all’industria musicale e cinematografica uno speciale corpo di polizia dotato degli stessi poteri degli agenti di dogana.
Una sorta di “polizia del copyright” che, su semplice richiesta, potrebbe analizzare il vostro mp3 player oppure il laptop alla ricerca di file pirata.
Oppure anche di ordinare a un Internet service provider di consegnare dati personali del ’sospettato’, senza la necessità di fornire alcuna prova.
I membri del G8 potrebbero quindi accogliere la richiesta della RIAA convertendo i controllori di dogana in agenti al servizio dell’industria musicale e cinematografica.
L’Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) questo il nome del protocollo, dovrebbe essere discusso nel prossimo meeting G8 di Tokyo, in luglio.
Secondo le fonti di stampa canadesi che hanno dato la notizia, la mossa fa parte di un più vasto pacchetto di leggi per controllare le copie private e i diritti di copyright.
Quando si entra in una nazione, la polizia del copyright avrà il compito di controllare il laptop del viaggiatore, iPod, telefoni cellulari e altri dispositivi personali per contenuti che infrangono le leggi del copyright.
Chi venga sorpreso con un CD o DVD ‘rippato’ su disco potrebbe trovarsi in seri guai: di fatto essere alla mercé delle decisioni che prenderà il personale di dogana, in base a ciò che riterrà violazione del copyright.
Secondo la fonte, la proposta anti-pirateria è stata preparata in gran segreto per evitare di attirare critiche e opposizioni sul fronte della privacy. La nuova polizia del copyright potrà infatti multare o sequestrare il pc del viaggiatore senza che siano previsti la presenza di un legale o qualsiasi possibilità di difesa.
In breve la RIAA starebbe cercando di ottenere a spese dei contribuenti la propria polizia, ma soprattutto dotarla di ’superpoteri’.
Per approfondimento:
NationalPost

Agenti con ’superpoteri’ a caccia di MP3 e film copiati?


Un protocollo segreto, comune ai Paesi del G8, potrebbe regalare all’industria musicale e cinematografica uno speciale corpo di polizia dotato degli stessi poteri degli agenti di dogana.
Una sorta di “polizia del copyright” che, su semplice richiesta, potrebbe analizzare il vostro mp3 player oppure il laptop alla ricerca di file pirata.
Oppure anche di ordinare a un Internet service provider di consegnare dati personali del ’sospettato’, senza la necessità di fornire alcuna prova.
I membri del G8 potrebbero quindi accogliere la richiesta della RIAA convertendo i controllori di dogana in agenti al servizio dell’industria musicale e cinematografica.
L’Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) questo il nome del protocollo, dovrebbe essere discusso nel prossimo meeting G8 di Tokyo, in luglio.
Secondo le fonti di stampa canadesi che hanno dato la notizia, la mossa fa parte di un più vasto pacchetto di leggi per controllare le copie private e i diritti di copyright.
Quando si entra in una nazione, la polizia del copyright avrà il compito di controllare il laptop del viaggiatore, iPod, telefoni cellulari e altri dispositivi personali per contenuti che infrangono le leggi del copyright.
Chi venga sorpreso con un CD o DVD ‘rippato’ su disco potrebbe trovarsi in seri guai: di fatto essere alla mercé delle decisioni che prenderà il personale di dogana, in base a ciò che riterrà violazione del copyright.
Secondo la fonte, la proposta anti-pirateria è stata preparata in gran segreto per evitare di attirare critiche e opposizioni sul fronte della privacy. La nuova polizia del copyright potrà infatti multare o sequestrare il pc del viaggiatore senza che siano previsti la presenza di un legale o qualsiasi possibilità di difesa.
In breve la RIAA starebbe cercando di ottenere a spese dei contribuenti la propria polizia, ma soprattutto dotarla di ’superpoteri’.
Per approfondimento:
NationalPost

martedì 27 maggio 2008

Come cambia l'informazione


E' proprio vero l'informazione in italia è prorio strana...guardate come cambia in questo argomento: Si parla di come è andato il boxoffice dell'ultimo film di Indiana Jones

qui dal blog http://www.cineblog.it/

Indiana Jones deludente in Italia?
Clamorosi primi dati Cinetel in arrivo da Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo. Gli analisti del settore avevano previsto per il botteghino italiano una partenza a razzo di Indy, con almeno 5 milioni di euro raccolti in questo primo weekend, e con un totale finale da 15/17 milioni di euro, ma le prime cifre arrivate dal venerdì e dal sabato stanno clamorosamente cambiando i pronostici.
Ad oggi, con una domenica ancora da ‘mungere’, Indy si è portato a casa 2.209.942,53 euro. Le possibilità che non superi i 3 milioni e mezzo di euro sono più che probabili, e il rischio che l’asticella del totale scenda vertiginosamente sotto i 15 milioni, attestandosi attorno ai 10/12, cominciano a balenare.
Tutto questo mentre negli Usa il traguardo dei 150 milioni in 5 giorni, considerando anche il lunedì, è più che probabile, e con
Gomorra, tornando al nostro di botteghino, che continua a macinare incassi, con quasi 5 milioni di euro raccolti. Ma voi, Indy, l’avete visto? E se si, cosa ne pensate?

e qui da http://www.4minuti.it/

Box Office, Indiana Jones batte tutti e sbanca il botteghino
ROMA (26 maggio 2008) - "Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo", quarto capitolo della fortunata saga di Spielberg domina il box office italiano con un incasso di 3,928,376 euro in 689 sale, alla media altissima di 5702 euro per schermo. Scende in seconda posizione, ma con una tenuta fortissima (perde solo l'11% rispetto allo scorso week end), il neopremiato Gomorra di Garrone, che incassa 1,665,528 euro (sempre con una media molto alta di 3919 euro), portando il suo incasso complessivo, alla seconda settimana, a circa 5 milioni.


Chi avrà ragione?

Come cambia l'informazione


E' proprio vero l'informazione in italia è prorio strana...guardate come cambia in questo argomento: Si parla di come è andato il boxoffice dell'ultimo film di Indiana Jones

qui dal blog http://www.cineblog.it/

Indiana Jones deludente in Italia?
Clamorosi primi dati Cinetel in arrivo da Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo. Gli analisti del settore avevano previsto per il botteghino italiano una partenza a razzo di Indy, con almeno 5 milioni di euro raccolti in questo primo weekend, e con un totale finale da 15/17 milioni di euro, ma le prime cifre arrivate dal venerdì e dal sabato stanno clamorosamente cambiando i pronostici.
Ad oggi, con una domenica ancora da ‘mungere’, Indy si è portato a casa 2.209.942,53 euro. Le possibilità che non superi i 3 milioni e mezzo di euro sono più che probabili, e il rischio che l’asticella del totale scenda vertiginosamente sotto i 15 milioni, attestandosi attorno ai 10/12, cominciano a balenare.
Tutto questo mentre negli Usa il traguardo dei 150 milioni in 5 giorni, considerando anche il lunedì, è più che probabile, e con
Gomorra, tornando al nostro di botteghino, che continua a macinare incassi, con quasi 5 milioni di euro raccolti. Ma voi, Indy, l’avete visto? E se si, cosa ne pensate?

e qui da http://www.4minuti.it/

Box Office, Indiana Jones batte tutti e sbanca il botteghino
ROMA (26 maggio 2008) - "Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo", quarto capitolo della fortunata saga di Spielberg domina il box office italiano con un incasso di 3,928,376 euro in 689 sale, alla media altissima di 5702 euro per schermo. Scende in seconda posizione, ma con una tenuta fortissima (perde solo l'11% rispetto allo scorso week end), il neopremiato Gomorra di Garrone, che incassa 1,665,528 euro (sempre con una media molto alta di 3919 euro), portando il suo incasso complessivo, alla seconda settimana, a circa 5 milioni.


Chi avrà ragione?

lunedì 26 maggio 2008

Le tasse nel mondo




Buongiorno a tutti,
oggi mi dedico ancora all'Agenzia dell'Entrate recensendo un servizio che non molti conoscono.
Sul sito http://www.fisconelmondo.it/ l'Agenzia dell'entrate pubblica articoli sulla situazione tributaria nei vari paesi dell'Unione Europea ma anche fuori di essa e nel resto del mondo...
La cosa interessante e che non molti sanno che a questo link http://www.fisconelmondo.it/cjaycontent-index.id-5.htm
si può accedere ad una scheda completa sulla fiscalità di ogni paese del mondo ovvero quali e quante tasse si pagano in un determinato paese del mondo...
Facciamo un esempio la Spagna, membro dell'Unione Europea ha il seguente sistema fiscale:




Capitale: Madrid

Lingua ufficiale: castigliano

Moneta: euro

Forma istituzionale: monarchia costituzionale


Principali trattati sottoscritti con l’Italia
Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali firmata a Roma l’8 settembre 1977 e ratificata con legge n. 663 del 29 settembre 1980. In vigore dal 24 novembre 1980. Accordo amministrativo per l'applicazione delle disposizioni sullo scambio di informazioni firmato a Madrid il 1° giugno 1980.

L'imposta sul reddito delle persone fisiche
Alle persone fisiche residenti in Spagna si applica l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Impuesto sobre la Renta de las Personas Fìsicas, Irpf) secondo il principio del worldwide income. Sulle persone fisiche non residenti grava l’imposta sul reddito dei non residenti (Impuesto sobre la Renta de los No Residentes, Irnr) che incide soltanto sul reddito prodotto nel territorio dello Stato. Per essere considerati fiscalmente residenti in Spagna bisogna risiedere per più di 183 giorni durante l’anno solare oppure aver stabilito in Spagna il centro dei propri interessi economici o la propria attività imprenditoriale o professionale. L’imposta sul reddito delle persone fisiche è un tributo personale e diretto ispirato ai principi di uguaglianza, generalità e progressività. Esistono cinque categorie di reddito: di lavoro; di capitale; redditi di esercizio di attività economiche; i guadagni e le perdite patrimoniali; le imputazioni di reddito stabilite dalla legge. Il periodo d’imposta corrisponde all’anno solare. In Spagna parte dell’Irpf viene ceduta alle comunità autonome e conseguentemente il processo di liquidazione dell’imposta è composto da due fasi: una statale e una complementare. Per l’anno d’imposta 2006, l’Irpf è calcolata in base ai seguenti scaglioni di reddito e aliquote (ciascuna aliquota rappresenta la somma tra l’aliquota statale e quella complementare):



La legge spagnola prevede forme di deduzione quali ad esempio per redditi da lavoro, il prolungamento dell’attività lavorativa, la mobilità geografica, la cura dei figli, l’età, l’assistenza, i disabili. Inoltre le plusvalenze derivanti dalla vendita di beni sono tassate all’aliquota forfetaria del 15 per cento. Alle persone non residenti, l’Irnr viene applicata con un’aliquota fissa pari al 25 per cento. In Spagna le persone fisiche residenti sono tenute a versare anche un' imposta sul patrimonio netto percepito a livello mondiale.

L'imposta sul reddito delle persone giuridiche
Le società residenti in Spagna sono soggette all'imposta sui redditi societari (Impuesto sobre Sociedades, IS) che si applica secondo il principio del worldwide income. Il territorio spagnolo è costituito dalla Spagna continentale, le Isole Baleari, le Canarie e gli enclavi di Ceuta e Melilla in Marocco. Le società residenti in questi ultimi due territori, in Navarra e Paesi Baschi sono soggette a regimi fiscali speciali. Le società non residenti sono tali se non sono state registrate secondo la legge spagnola e non hanno la sede legale o la sede principale della gestione situata in Spagna. Queste società, come le persone fisiche, sono soggette all’imposta sui redditi dei non residenti (Irnr), quindi vengono tassate sugli utili commerciali e sui capital gains, ma soltanto in relazione al reddito di fonte spagnola. Per le società residenti, la base imponibile dell’Is è costituita dal reddito e dalle plusvalenze patrimoniali.

Il calcolo dei redditi imponibili
I redditi imponibili sono calcolati in relazione ai risultati dei conti economici delle società con relativi aggiustamenti (deducibilità delle spese, ammortamento, valutazione beni ecc.) mentre sono indeducibili le seguenti spese: donazioni, multe e sanzioni amministrative e penali, sovrattasse amministrative per i ritardi, accantonamenti per fondi pensione interni, imposta societaria, dividendi. E’ riconosciuta la deducibilità delle quote di ammortamento dei beni fissi materiali ed immateriali (ad esclusione della terra). Sono soggetti imponibili dell’Is le società per azioni, le società a responsabilità limitata, le società holding, i gruppi di interesse economico, le fondazioni, le associazioni, le cooperative e le società di persone, il raggruppamento temporaneo di società, le società di capitale di rischio, i fondi d’investimento, i fondi pensione, per la regolamentazione o la conversione dei mutui ipotecari, per la conversione in titoli delle attività, i fondi di investimento garantiti. Il periodo d’imposta coincide con l’esercizio economico ma in nessun caso può superare i dodici mesi. L’aliquota dell’imposta sulle società residenti è il 35 per cento a cui si applica una sovraimposta legata all’iscrizione alla Camera di Commercio.

Le aliquote ridotte
Esiste infine la possibilità di aliquote ridotte per società di mutua assicurazione, banche cooperative e rurali e gli istituti di credito, associazioni non profit che soddisfano determinati requisiti, associazioni di professionisti e sindacati, istituzioni di investimento collettivo, i fondi pensione e gli istituti previdenziali. Alle società non residenti l’Irnr viene applicata con un’aliquota generale del 35 per cento.

L’imposta sul valore aggiunto
L’Iva viene applicata sulla fornitura di beni e servizi. Soggetti imponibili Iva sono le persone fisiche e le entità giuridiche che svolgono attività professionali o imprenditoriali con fornitura di propri beni o servizi, le persone fisiche o entità giuridiche che svolgono un'attività per la quale ricevono forniture di beni o servizi da parte di soggetti passivi dell'Iva applicata in altri Paesi membri dell'Unione europea diversi dalla Spagna (auto-fatturazione). Nella Spagna continentale e nelle isole Baleari esistono tre tipi di aliquote: una aliquota ordinaria del 16 per cento; una ridotta del 7 per cento che si applica a certi articoli, cibi, edilizia abitativa, alberghi e ristoranti; una aliquota super ridotta del 4 per cento per i prodotti alimentari di base, libri, giornali, medicine e farmaci, prodotti per disabili. Le esportazioni, come anche alcuni servizi, sono esenti. In base al sistema comunitario, anche le forniture intracomunitarie sono esenti se si identifica la partita Iva (numero di registrazione fiscale in Spagna) del cliente e sulla fattura compaiono la partita Iva del fornitore e quella del cliente.

L'imposta sulle attività produttive
Altra imposta di rilievo è quella locale sulle attività economiche (Iae) da applicarsi alle persone fisiche e giuridiche che svolgono attività di impresa, professionale o artistica nel territorio spagnolo. L’Iae consiste in un importo forfetario stabilito dall’ente comunale, provinciale o nazionale (a seconda del territorio in cui si esercita l’attività) cui vanno aggiunti e sottratti dei coefficienti correttivi. L’importo forfetario è determinato in base all’attività svolta e ai metri quadrati dell’area occupata per l’attività di impresa o professionale. In ogni caso l’Iae è deducibile ai fini dell’imposta sul reddito delle società.


Qui di seguito i link d'esempio di altri paesi:
http://www.fisconelmondo.it/news-article.storyid-638.htm
http://www.fisconelmondo.it/news-article.storyid-405.htm
http://www.fisconelmondo.it/news-article.storyid-410.htm


Questo sito web può essere uno strumento utile per chi vuole intraprendere attività o commercio in altri stati o anche un utile mezzo per fare un confronto con altri paesi quando i politici ci propinano nuove tasse e nuove scuse per tassarci...

a voi i commenti.

Marco Ferraro


Le tasse nel mondo




Buongiorno a tutti,
oggi mi dedico ancora all'Agenzia dell'Entrate recensendo un servizio che non molti conoscono.
Sul sito http://www.fisconelmondo.it/ l'Agenzia dell'entrate pubblica articoli sulla situazione tributaria nei vari paesi dell'Unione Europea ma anche fuori di essa e nel resto del mondo...
La cosa interessante e che non molti sanno che a questo link http://www.fisconelmondo.it/cjaycontent-index.id-5.htm
si può accedere ad una scheda completa sulla fiscalità di ogni paese del mondo ovvero quali e quante tasse si pagano in un determinato paese del mondo...
Facciamo un esempio la Spagna, membro dell'Unione Europea ha il seguente sistema fiscale:




Capitale: Madrid

Lingua ufficiale: castigliano

Moneta: euro

Forma istituzionale: monarchia costituzionale


Principali trattati sottoscritti con l’Italia
Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali firmata a Roma l’8 settembre 1977 e ratificata con legge n. 663 del 29 settembre 1980. In vigore dal 24 novembre 1980. Accordo amministrativo per l'applicazione delle disposizioni sullo scambio di informazioni firmato a Madrid il 1° giugno 1980.

L'imposta sul reddito delle persone fisiche
Alle persone fisiche residenti in Spagna si applica l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Impuesto sobre la Renta de las Personas Fìsicas, Irpf) secondo il principio del worldwide income. Sulle persone fisiche non residenti grava l’imposta sul reddito dei non residenti (Impuesto sobre la Renta de los No Residentes, Irnr) che incide soltanto sul reddito prodotto nel territorio dello Stato. Per essere considerati fiscalmente residenti in Spagna bisogna risiedere per più di 183 giorni durante l’anno solare oppure aver stabilito in Spagna il centro dei propri interessi economici o la propria attività imprenditoriale o professionale. L’imposta sul reddito delle persone fisiche è un tributo personale e diretto ispirato ai principi di uguaglianza, generalità e progressività. Esistono cinque categorie di reddito: di lavoro; di capitale; redditi di esercizio di attività economiche; i guadagni e le perdite patrimoniali; le imputazioni di reddito stabilite dalla legge. Il periodo d’imposta corrisponde all’anno solare. In Spagna parte dell’Irpf viene ceduta alle comunità autonome e conseguentemente il processo di liquidazione dell’imposta è composto da due fasi: una statale e una complementare. Per l’anno d’imposta 2006, l’Irpf è calcolata in base ai seguenti scaglioni di reddito e aliquote (ciascuna aliquota rappresenta la somma tra l’aliquota statale e quella complementare):



La legge spagnola prevede forme di deduzione quali ad esempio per redditi da lavoro, il prolungamento dell’attività lavorativa, la mobilità geografica, la cura dei figli, l’età, l’assistenza, i disabili. Inoltre le plusvalenze derivanti dalla vendita di beni sono tassate all’aliquota forfetaria del 15 per cento. Alle persone non residenti, l’Irnr viene applicata con un’aliquota fissa pari al 25 per cento. In Spagna le persone fisiche residenti sono tenute a versare anche un' imposta sul patrimonio netto percepito a livello mondiale.

L'imposta sul reddito delle persone giuridiche
Le società residenti in Spagna sono soggette all'imposta sui redditi societari (Impuesto sobre Sociedades, IS) che si applica secondo il principio del worldwide income. Il territorio spagnolo è costituito dalla Spagna continentale, le Isole Baleari, le Canarie e gli enclavi di Ceuta e Melilla in Marocco. Le società residenti in questi ultimi due territori, in Navarra e Paesi Baschi sono soggette a regimi fiscali speciali. Le società non residenti sono tali se non sono state registrate secondo la legge spagnola e non hanno la sede legale o la sede principale della gestione situata in Spagna. Queste società, come le persone fisiche, sono soggette all’imposta sui redditi dei non residenti (Irnr), quindi vengono tassate sugli utili commerciali e sui capital gains, ma soltanto in relazione al reddito di fonte spagnola. Per le società residenti, la base imponibile dell’Is è costituita dal reddito e dalle plusvalenze patrimoniali.

Il calcolo dei redditi imponibili
I redditi imponibili sono calcolati in relazione ai risultati dei conti economici delle società con relativi aggiustamenti (deducibilità delle spese, ammortamento, valutazione beni ecc.) mentre sono indeducibili le seguenti spese: donazioni, multe e sanzioni amministrative e penali, sovrattasse amministrative per i ritardi, accantonamenti per fondi pensione interni, imposta societaria, dividendi. E’ riconosciuta la deducibilità delle quote di ammortamento dei beni fissi materiali ed immateriali (ad esclusione della terra). Sono soggetti imponibili dell’Is le società per azioni, le società a responsabilità limitata, le società holding, i gruppi di interesse economico, le fondazioni, le associazioni, le cooperative e le società di persone, il raggruppamento temporaneo di società, le società di capitale di rischio, i fondi d’investimento, i fondi pensione, per la regolamentazione o la conversione dei mutui ipotecari, per la conversione in titoli delle attività, i fondi di investimento garantiti. Il periodo d’imposta coincide con l’esercizio economico ma in nessun caso può superare i dodici mesi. L’aliquota dell’imposta sulle società residenti è il 35 per cento a cui si applica una sovraimposta legata all’iscrizione alla Camera di Commercio.

Le aliquote ridotte
Esiste infine la possibilità di aliquote ridotte per società di mutua assicurazione, banche cooperative e rurali e gli istituti di credito, associazioni non profit che soddisfano determinati requisiti, associazioni di professionisti e sindacati, istituzioni di investimento collettivo, i fondi pensione e gli istituti previdenziali. Alle società non residenti l’Irnr viene applicata con un’aliquota generale del 35 per cento.

L’imposta sul valore aggiunto
L’Iva viene applicata sulla fornitura di beni e servizi. Soggetti imponibili Iva sono le persone fisiche e le entità giuridiche che svolgono attività professionali o imprenditoriali con fornitura di propri beni o servizi, le persone fisiche o entità giuridiche che svolgono un'attività per la quale ricevono forniture di beni o servizi da parte di soggetti passivi dell'Iva applicata in altri Paesi membri dell'Unione europea diversi dalla Spagna (auto-fatturazione). Nella Spagna continentale e nelle isole Baleari esistono tre tipi di aliquote: una aliquota ordinaria del 16 per cento; una ridotta del 7 per cento che si applica a certi articoli, cibi, edilizia abitativa, alberghi e ristoranti; una aliquota super ridotta del 4 per cento per i prodotti alimentari di base, libri, giornali, medicine e farmaci, prodotti per disabili. Le esportazioni, come anche alcuni servizi, sono esenti. In base al sistema comunitario, anche le forniture intracomunitarie sono esenti se si identifica la partita Iva (numero di registrazione fiscale in Spagna) del cliente e sulla fattura compaiono la partita Iva del fornitore e quella del cliente.

L'imposta sulle attività produttive
Altra imposta di rilievo è quella locale sulle attività economiche (Iae) da applicarsi alle persone fisiche e giuridiche che svolgono attività di impresa, professionale o artistica nel territorio spagnolo. L’Iae consiste in un importo forfetario stabilito dall’ente comunale, provinciale o nazionale (a seconda del territorio in cui si esercita l’attività) cui vanno aggiunti e sottratti dei coefficienti correttivi. L’importo forfetario è determinato in base all’attività svolta e ai metri quadrati dell’area occupata per l’attività di impresa o professionale. In ogni caso l’Iae è deducibile ai fini dell’imposta sul reddito delle società.


Qui di seguito i link d'esempio di altri paesi:
http://www.fisconelmondo.it/news-article.storyid-638.htm
http://www.fisconelmondo.it/news-article.storyid-405.htm
http://www.fisconelmondo.it/news-article.storyid-410.htm


Questo sito web può essere uno strumento utile per chi vuole intraprendere attività o commercio in altri stati o anche un utile mezzo per fare un confronto con altri paesi quando i politici ci propinano nuove tasse e nuove scuse per tassarci...

a voi i commenti.

Marco Ferraro


lunedì 12 maggio 2008

Regalare un portafortuna per tutti gli eventi

Oggi parliamo di talismani...oggetti antichi particolari ma che hanno la loro funzione...quella di proteggerci da energie negative e attirarne altre positive. Certo ci si può credere oppure no ma sperimentare non ha mai fatto male a nessuno anzi...

Qui sotto riporto l'articolo di una persona competente, Luigi Barone, che spiega anche come costruirsene uno alla faccia di tutti quei truffatori che circolano in giro che se ne approfittano solo della gente. Ovviamente come tutte le cose per essere fatte bene bisogna metterci l'impegno e soprattutto crederci in quello che si fa perchè se il pensiero, la mente è ben predisposta tutto si crea di conseguenza...come si dice "aiutati che Dio ti aiuta"

L’etimologia della parola viene dall’arabo Tilsan o dal basso greco Telesma, vale a dire rito religioso. I talismani possono essere di varie forme e tipologie come: anelli, pietre, pergamene, ove sono incisi simboli, numeri o lettere, con diverse proprietà. A differenza di altri oggetti magici o mistici sono un vero e proprio scudo contro ogni male, il suo scopo è ben preciso, quello di proteggere ed allontanare ogni male,per superare ostacoli che sfuggono al controllo dell’uomo, e pertanto non arrecano danno alle persone. Nell’antichità, e forse anche nel presente, i grandi uomini utilizzavano tali scudi per proteggersi dalle negative forze del male, dalle pestilenze, ma maggiormente per venivano utilizzati per vincere le battaglie. I talismani sono sopravvissuti a guerre e cataclismi, e pertanto l’umanità denuncia la propria debolezza ed i talismani la propria forza. Dunque essi sono dei catalizzatori, che permettono il trasferimento della forza vitale inconscia, al fine di realizzare gli scopi preposti. Le nostre ricerche hanno fatto emergere questi quattro talismani ed ognuno di loro, ha uno scopo ben preciso.


Talismano Celeste
Per allontanare le malattie e difendersi contro ogni disgrazia






Talismano Religioso
Per combattere ingiustizie, cattiverie, invidie, e vincere i malefici in amore





Talismano Universale
Per portare fortuna, amore e superare le difficoltà della vita.





Talismano Vittoria
Per vincere ogni battaglia, superare ostacoli, proteggersi da cattive azioni.





Come costruire il talismano
Il modo più semplice per regalarsi il talismano è quello di scegliere attentamente uno dei quattro qui riportati, stamparlo su carta pergamena, rifilarlo ai bordi, e per non farlo sciupare plastificarlo. Se invece avete esperienze di grafica o di modellismo è possibile coniarlo e renderlo come una moneta di rame, bronzo, argento, oro.

Fonte http://www.pagine.org/ di Luigi Barone


I talismani pubblicati si possono scaricare e stampare o ricopiare su carta pergamena consiglio comunque per fare queste operazioni di raccogliersi in un momento di concentrazione, preghiera, meditazione rilassamento aiutandosi a rilassarsi con tecniche di respirazione e accendendo una candela che aiuta nella concentrazione.




Regalare un portafortuna per tutti gli eventi

Oggi parliamo di talismani...oggetti antichi particolari ma che hanno la loro funzione...quella di proteggerci da energie negative e attirarne altre positive. Certo ci si può credere oppure no ma sperimentare non ha mai fatto male a nessuno anzi...

Qui sotto riporto l'articolo di una persona competente, Luigi Barone, che spiega anche come costruirsene uno alla faccia di tutti quei truffatori che circolano in giro che se ne approfittano solo della gente. Ovviamente come tutte le cose per essere fatte bene bisogna metterci l'impegno e soprattutto crederci in quello che si fa perchè se il pensiero, la mente è ben predisposta tutto si crea di conseguenza...come si dice "aiutati che Dio ti aiuta"

L’etimologia della parola viene dall’arabo Tilsan o dal basso greco Telesma, vale a dire rito religioso. I talismani possono essere di varie forme e tipologie come: anelli, pietre, pergamene, ove sono incisi simboli, numeri o lettere, con diverse proprietà. A differenza di altri oggetti magici o mistici sono un vero e proprio scudo contro ogni male, il suo scopo è ben preciso, quello di proteggere ed allontanare ogni male,per superare ostacoli che sfuggono al controllo dell’uomo, e pertanto non arrecano danno alle persone. Nell’antichità, e forse anche nel presente, i grandi uomini utilizzavano tali scudi per proteggersi dalle negative forze del male, dalle pestilenze, ma maggiormente per venivano utilizzati per vincere le battaglie. I talismani sono sopravvissuti a guerre e cataclismi, e pertanto l’umanità denuncia la propria debolezza ed i talismani la propria forza. Dunque essi sono dei catalizzatori, che permettono il trasferimento della forza vitale inconscia, al fine di realizzare gli scopi preposti. Le nostre ricerche hanno fatto emergere questi quattro talismani ed ognuno di loro, ha uno scopo ben preciso.


Talismano Celeste
Per allontanare le malattie e difendersi contro ogni disgrazia






Talismano Religioso
Per combattere ingiustizie, cattiverie, invidie, e vincere i malefici in amore





Talismano Universale
Per portare fortuna, amore e superare le difficoltà della vita.





Talismano Vittoria
Per vincere ogni battaglia, superare ostacoli, proteggersi da cattive azioni.





Come costruire il talismano
Il modo più semplice per regalarsi il talismano è quello di scegliere attentamente uno dei quattro qui riportati, stamparlo su carta pergamena, rifilarlo ai bordi, e per non farlo sciupare plastificarlo. Se invece avete esperienze di grafica o di modellismo è possibile coniarlo e renderlo come una moneta di rame, bronzo, argento, oro.

Fonte http://www.pagine.org/ di Luigi Barone


I talismani pubblicati si possono scaricare e stampare o ricopiare su carta pergamena consiglio comunque per fare queste operazioni di raccogliersi in un momento di concentrazione, preghiera, meditazione rilassamento aiutandosi a rilassarsi con tecniche di respirazione e accendendo una candela che aiuta nella concentrazione.